mercoledì 14 luglio 2010

La Fata Del Bosco

Era ormai tardi quella sera, mi ero soffermato a guardare il tramonto. Per tornare a casa dovevo attraversare il bosco, in questo periodo dell'anno non è difficlie incontrare, gnomi,fate,e folletti. Il mio passo si faceva pesante, e il respiro affannoso, mi appoggiai ad un albero. Ad un tratto vidi attorno a me una piccola luce che volteggiava nell'aria,compiendo evoluzioni : la luce saliva,scendeva e si rigirava in tutti i modi possibili emettendo di tanto in tanto delle risate. Io ero immobile,o forse una forza sconosciuta mi rendeva tale, ma non provavo paura. Dopo un ultimo volteggio intorno al mio corpo, la luce si fermò, andando a posarsi su di una foglia. La luce si allungò un ultima volta, e ne usci una piccola creatura. Era una fata. Vorrei avvicinari, toccarla,farla salire sul palmo della mano, ma subito mi fermo, mi torna alla mente che nei suoi racconti mia nonna mi diceva che nessun essere mortale puo' toccare una fata dei boschi, scatenerebbe una vera catastrofe. Allora mi siedo e la guardo, e dico quasi come in una preghiera "Nell'ultimo anno ho perso tutto per la mia testadraggiene e ipocrisia, ho perso la guerra, il mio castello e i miei sudditi, ma la cosa che mi fa piu male ho perso la donna che amavo". Lei non parla ma dalla sua voce di cristallo esce una melodia armoniosa.  "Se tu sei una fata dei boschi,con i tuoi poteri magici puoi far si che io possa ritrovare la mia amata? e possa tornare ad essere quello che ero?", il canto diventa quasi una ninna nanna, la fata mi si avicina continuando il suo canto armonioso. "Ora dormi chiudi gli occhi, domani per te sarà un altro giorno".

Il Coraggio Di Dire Basta



Nel silenzio tra la dissolvenza  della notte, appare incerto il nuovo giorno un vagare nella nebbia Piccole gocce si addensano sul corpo ormai fradicio di una gelida brezza spille pungenti trafitte nell’anima a voler ricordare con immenso dolore la disperazione infinita Scappo Fuggo dalle ombre del passato che al varco mi attendono per raccogliere lembi d’Anima strappati con violenza avidità e tortura da ricordi pregnanti… Ormai anche le nuvole partecipano al martirio rabbiose oscurano il cielo avvolto nel buio tenebroso un continuo precipitare nel baratro infinito la tortura continua Qui inizia la ricerca per non morire, una sottile linea divide Il bene e il male un piccolo confine da non oltrepassare affinché io non diventi… Esterno a me Mi aggrappo alla fune del coraggio e verso la luce la risalita ,chiudo con il passato sbatto la porta dietro di me lasciando le tenebre fuori  Raccolgo gli ultimi ricordi (ombre che mi perseguitano) e lì nel fondo del baule li metto  fogli ingialliti dal tempo rimpianti dolori e amarezze ,sorrisi negati ,lacrime amare desolazione e disperazione schiaffi ricevuti ipocrisie e false promesse fantasmi che affollano ricordi di un pentagramma tracciato tutto lì nel fondo del baule, chiudo ne butto via la chiave affinché più nulla torni a galla e io possa dimenticare. Sorrido finalmente al nuovo giorno un raggio di sole riscalda il mio cuore un soffio di vento scompiglia i miei capelli respiro aria di buono respiro il mio rinascere .... e finalmente anche per me uno spiraglio di luce.

Oltre Le Nuvole

Quando guardo il cielo mi chiedo : cosa c'è oltre le nuvole? Cè un mondo diverso fatto di pace e serenità, dove noi mortali possiamo vivere tranquilli, esiste davvero il mare della tranquillità? C'è un piccolo posto per ognuno di noi accanto agli angeli?  Un giorno se potessi  mi piacerebbe scoprilo, e poi tornare per poterlo racconatre agli altri, o magari se è davvero cosi bello potrei non tornare affatto e tenermi tutto per me e aspettare che gli altri vengano qui, a scoprire a loro volta cosa cè oltre le nuvole. E se  trovassi te potremmo ricominciare tutto dacapo oltre le nuvole, vivere un amore diverso, tutto nostro senza nessuno, solo io e te?

Madre Terra


A te che hai fatto nascere il mondo
a te che hai fatto  nascere la vita
a te che hai visto l'umanità distruggersi
a te che sei sempre pronta a dare i tuoi frutti e i tuoi doni che noi non riusciamo mai ad apprezzare.
A te che un giorno ti ribellerai , e scatenerai catasfrtofi su di noi
A te io dedico queste parole
A te ... Madre Terra.

La Principessa Degli Elfi

Se solo  sapessi leggere nei pensieri potrei capire cosa pensa quando mi guarda,potrei sapere se i dubbi che ho su di lei sono giusti oppure sbagliati. Ora che è qui davanti a me, è bella inutile negarlo,è una bellezza esotica. E' una ragazza molto più giovane di me, ha i capelli che le arrivano sotto le orecchie azzurri come il cielo,i suoi occhi sono scuri come la notte,la sua voce è dolce e sicura.  La guardo ancora una volta è bella...... Se solo sapessi leggere nei pensieri.